Giorgio Bazzocchi
Da “Ricordi” – 1943-45 di Giorgio Bazzocchi
A farmi uscire da quello stato di incertezza provvide lo stesso ragazzo che inopinatamente aveva pensato a me per consegnarmi, nell’immediata animazione del dopo armistizio, armi che desideravo possedere, ma che non avrei mai saputo come procurarmi: Arturo appunto.
Eravamo rimasti in contatto fiducioso ma non approfondito: non mi stupì vederlo a casa mia, ma mi chiesi allora, e tuttora mi chiedo, per quale motivo sia venuto a cercare proprio me come compagno per una avventura di cui doveva intravedere già le impegnative linee guida.
Mi mise anzitutto a parte di alcune attività a cui aveva partecipato sotto la guida del fratello Tonino, di tanti anni più anziano di lui (oltre venti) e grande ammiratore -ancora coperto- di iniziative antifasciste e antitedesche.
Adriano Casadei
Compagno di lotta nella Brigata Corbari, fu ucciso subito dopo Arturo e insignito della medaglia d’Argento al valore militare.
Qui le motivazioni: